Psicologa Clinica, Psicologa dello Sport e Psicoterapeuta Analitica Individuale e di Gruppo, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia n° 03/16626. Laureata con lode presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, si è specializzata a pieni voti in Psicoterapia presso la Scuola C.O.I.R.A.G e si è formata al metodo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Esercita la libera professione presso gli studi privati di Inzago (Mi), Treviglio (Bg) e Melzo (Mi), integrando l’attività di sostegno psicologico, counselling e psicoterapia con quella di psicologa dello sport. A livello clinico fornisce interventi di supporto psicologico rivolti a persone che si trovano ad affrontare situazioni di disagio o di difficoltà, con particolare attenzione all’area dei disturbi alimentari e d’ansia, delle sofferenze psicosomatiche, delle problematiche affettive e relazionali e delle difficoltà tipiche della fase adolescenziale. Opera sia a livello individuale che gruppale ed offre consulenze alla genitorialità ed alla coppia. Ha collaborato come psicoterapeuta con il Centro Medico Sant’Agostino e con il Centro Psico-Sociale ed il Centro Diurno dell’ASST Fatebenefratelli Sacco. E’ Socio Onorario dell’Associazione Sindrome di Bardet-Biedl Italia (A.S.S.B.I.), all’interno della quale è responsabile dello sportello di ascolto psicologico dedicato ai pazienti affetti dalla sindrome genetica rara ed ai loro familiari. Si occupa di progetti scolastici di educazione all’affettività, prevenzione del disagio adolescenziale e di sensibilizzazione sul tema dell’integrazione.
“Ognuno di noi confonde i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo”
(Arthur Schopenhauer)
La psicologia clinica si occupa della prevenzione di condizioni di disagio personale e relazionale; della promozione del benessere psicologico e psicosociale; dell'identificazione precoce di problematiche o patologie; del sostegno in situazioni di crisi emotiva, relazionale o decisionale della persona e del corretto inquadramento dei fattori psicologici, personologici, familiari, relazionali e ambientali che possono contribuire a generare e mantenere il disturbo o la sofferenza psicologica.
Essa si occupa del "prendersi cura di" (to care) piuttosto che del "guarire" (to heal), e può essere quindi un valido aiuto per qualsiasi individuo che sia interessato ad incrementare il proprio benessere psicologico, emotivo e relazionale. Interventi: consulenze, colloqui, counselling, sostegno psicologico.
“Tutti ti valutano per quello che appari. Pochi comprendono quello che tu sei.”
(Niccolò Machiavelli)
L’assessment psicodiagnostico consiste nella fase preliminare all’avvio di qualsiasi percorso psicologico. L’etimologia del termine rimanda alla “conoscenza dell’anima attraverso uno strumento” ed in psicologia essa consiste nell’attività tesa a valutare, descrivere e comprendere le caratteristiche più profonde del funzionamento dell’individuo e della sua personalità, allo scopo di pervenire ad una diagnosi, ossia ad una conoscenza profonda della persona, sia da parte del professionista che del paziente, permettendo di aprire uno spazio di riflessione su di sé e di orientare il lavoro successivo.
La valutazione psicodiagnostica può essere strutturata in modo differente in funzione della domanda del soggetto e delle sue peculiarità. Essa prevede l’utilizzo principale del colloquio accanto al eventuale utilizzo di strumenti di valutazione validi ed affidabili (test, questionari, interviste). I principali ambiti di valutazione: personalità, intelligenza, neuropsicologia, autostima, attitudini, motivazioni, diagnosi clinica.
“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino”
(Carl Gustav Jung)
La psicoterapia, dal greco cura dell’anima, consiste in un percorso di introspezione attraverso il quale l’individuo prende contatto con sé stesso e con le proprie modalità di funzionamento con l’obiettivo di superare quel blocco interno che gli impedisce di vivere una vita completa ed appagante, limitandone la possibilità di utilizzare a pieno le proprie risorse e potenzialità e quindi di soddisfare i propri bisogni. In linea con la mia formazione, il modello teorico di riferimento che adotto consiste in un approccio psicoterapeutico di tipo psicoanalitico, psicodinamico, che si basa sull’utilizzo della relazione terapeutica come
strumento fondamentale di lavoro, attraverso il quale poter costruire insieme al paziente (alla coppia o al gruppo) una comprensione degli elementi inconsci che possono essere fonte di disagio (problemi di autostima, difficoltà emotive e relazionali, problematiche lavorative ecc) od essere all’origine di veri e propri sintomi (ansia, depressione, disturbi alimentari, dipensenze, ritiro sociale, fobie ecc). Tipologie di intervento: psicoterapia individuale, psicoterapia di gruppo, psicoterapia di coppia, EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).
“Dimmi e io dimentico, mostrami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo”
(Benjamin Franklin)
La scuola è un contesto privilegiato di osservazione, prevenzione ed intervento nei confronti di manifestazioni di sofferenza e disagio del singolo e del gruppo. Attraverso la strutturazione di progetti studiati ad hoc, la psicologia scolastica si inserisce in questo contesto sia come strumento di promozione del benessere favorendo lo sviluppo di risorse e fornendo uno spazio di riflessione su tematiche delicate all’interno del processo evolutivo
(es. educazione all’affettività, progetti di sensibilizzazione ecc), sia come strumento di prevenzione ed intervento, attraverso il gruppo, di manifestazioni di disagio specifiche dell’età infantile o adolescenziale, o di dinamiche disfunzionali all’interno del gruppo classe (es. bullismo, comportamenti a rischio, dipendenze, DCA, problemi relazionali, conflitti ecc)
Via Monasterolo 7, 20065
Inzago (MI)
Via Abate Crippa 9, 24047
Treviglio (BG)